Permessi per allattare: cosa sono e come si richiedono. Tutto quello che dobbiamo sapere.
<p>I genitori di bambini fino ad un anno di età, se sono lavoratori dipendenti, hanno diritto ai <strong>riposi giornalieri per l'allattamento</strong> dei loro figli. Si tratta di un paio di ore di riposo quotidiano nel quale possono assentarsi dal lavoro sia le madri sia i padri, in base a determinate condizioni. <strong>Come funzionano i permessi per allattare</strong>, <strong>cosa sono</strong>, <strong>come si richiedono</strong> e a chi spettano?</p><h3>Cosa sono i permessi per allattare</h3><p>I riposi per l'<span><a href="https://www.donnad.it/benessere/fiori-di-bach-allattamento">allattamento</a></span> sono due ore di assenza giustificata dal lavoro, che vengono concesse solo nel primo anno di vita di un bambino o entro un anno dall'ingresso di un minore adottato o affidato in famiglia. Se l'orario quotidiano di lavoro è inferiore a sei ore, il riposo sarà solo di un'ora. Se il parto è plurimo, i riposi sono raddoppiati.</p><h3>A chi spettano i riposi per l'allattamento</h3><p>I <strong>permessi per allattare</strong> spettano alle madri lavoratrici dipendenti pubbliche o private entro il primo anno di vita del bambino o entro un anno dall'arrivo di un minore adottato o affidato. Si rivolgono anche ai padri lavoratori dipendenti pubblici e privati nel caso in cui i figli siano affidati in via esclusiva al padre, se la madre lavoratrice non se ne avvale, se la madre non ha diritto ai riposi perché <strong>lavoratrice autonoma</strong> con <span><a href="https://www.donnad.it/lavoro/partita-iva-e-contratto-da-dipendente-in-italia">partita IVA</a></span> o parasubordinata, in caso di morte o di grave infermità della madre.</p><h3>Come richiedere il permesso</h3><p>I <strong>riposi per allattamento</strong> vanno chiesti dalla madre direttamente al datore di lavoro, ad eccezione dei casi in cui le lavoratrici hanno diritto al pagamento diretto dell'INPS (lavoratrici agricole, dello spettacolo con contratto a termine o saltuarie, lavoratrici in cassa integrazione): in questo caso la domanda va fatta alla sede INPS più vicina.</p><p>I padri, invece, possono fare <strong>richiesta telematica all'INPS</strong>, inviando copia della domanda fatta online al proprio datore di lavoro.</p>