Come capire se sono capricci o se c'è dell'altro: ecco i segnali che ci portano a comprendere che forse bisogna indagare meglio.
<p>Di fronte a un <strong>bambino che fa i capricci</strong>, i genitori potrebbero spazientirsi credendo che si comportino in quel modo solo perché vogliono ottenere qualcosa o attirare la nostra attenzione. In realtà è molto difficile comprendere se quelle reazioni, che a noi adulti appaiono spropositate, nascondono in realtà qualcos'altro, magari un malessere che non riescono ad esprimere in altro modo e che i grandi non riescono a percepire. <strong>Come capire se sono capricci o se c'è dell'altro</strong>?</p><p>Ci sono dei particolari ai quali i <span><a href="https://www.donnad.it/essere-genitori/genitorialita-responsiva">genitori</a></span> dovrebbero prestare attenzione, perché possono indurre a credere che non si tratta di <span><a href="https://www.donnad.it/essere-genitori/time-out-tecnica-educativa-capricci">capricci</a></span>, ma semplice espressione di un malessere che non può essere descritto in altro modo:</p><ol><li>se i bambini sono molto piccoli e piangono disperatamente, di sicuro <strong>non possono essere capricci</strong>: il pianto è l'unico mezzo di comunicazione che hanno i neonati per comunicare ai genitori un disagio, un malessere o qualcosa che non va</li><li>quando i bambini sono più grandi e si disperano arrivando alle lacrime, di solito vuol dire che stanno male (fisicamente e non solo): i capricci di solito si manifestano con il cosiddetto "<strong>pianto asciutto</strong>", senza lacrime, e con reazioni fisiche molto importanti (come rotolarsi per terra o "picchiare" i genitori), che potrebbero far intuire che non c'è un reale malessere fisico</li><li>bisogna anche comprendere se l'oggetto del presunto capriccio è reale o si tratta solo di <strong>nervosismo o stanchezza</strong> che li porta a reagire in modo eccessivo di fronte anche al più blando stimolo esterno: talvolta non è un modo "subdolo" di cercare di convincere gli adulti ad assecondare i loro "capricci", ma semplicemente una reazione dettata dallo stress provato dai bambini</li></ol><p>Bisogna valutare bene e con attenzione ogni situazione, perché dietro a quello che agli adulti sembra un capriccio si può nascondere, in realtà, un malessere più profondo che sarebbe meglio indagare con scrupolo, anche con l'aiuto del pediatra.</p>