Ginnastica per neonati: quando farla e gli esercizi utili da praticare preferibilmente quando è sdraiato sul fasciatoio.
<h3>I primi movimenti</h3><p>Non è mai troppo tardi... ma nemmeno mai troppo presto per cominciare a fare della ginnastica e muovere il proprio corpo. Non c’è da stupirsi quindi che già <strong>un neonato di due mesi</strong> possa essere “allenato” dalla mamma per pochi minuti al giorno.<br /><br />Per prima cosa è necessario che gli adulti superino l’ostacolo psicologico: è vero, il neonato è piccolo e fragile, spesso anche solo fargli il bagnetto diventa un’impresa perché il timore di non essere abbastanza delicati è sempre vivo nei genitori. Ma se durante i normali controlli dal <strong>pediatra </strong>non è stato riscontrato nessun tipo di problema potete cominciare, gradatamente, a sottoporre il bambino a qualche esercizio ginnico.<br /><br />L’esserino che tenete fra le braccia è sì piccolo ma <strong>il suo corpo è estremamente elastico</strong>, molto più di quello degli adulti, e può benissimo reggere qualche minuto di attività. Nulla di impegnativo ovviamente ma un modo per insegnare al piccolo il gusto del movimento e di una buona abitudine.</p><h3>Ginnastica: dove, quanto e perché</h3><p>La location ideale per la ginnastica dei neonati è senza dubbio <strong>il fasciatoio</strong>. Dopo aver cambiato il piccolo, rispettando quindi i suoi ritmi, potete dedicare qualche minuto al suo movimento in un ambiente sicuro. Il fasciatoio si rivela particolarmente adatto soprattutto perché nei primi mesi <strong>il neonato non ha un controllo completo della testa</strong>, e quando tentate di sollevarlo il capo tende a cadere all’indietro. È quindi importante avere un piano d’appoggio morbido. Le sessioni di movimento potranno durare inizialmente non più di 3 minuti ciascuna, ma si possono ripetere fino a 6 volte al giorno, ad ogni cambio di pannolino. Quando poi il pupo crescerà potrete raddoppiare i minuti di esercizi e arrivando a un massimo di 8, diminuendo però la frequenza delle sedute durante il giorno.<br /><br />Quali sono i vantaggi di questa ginnastica così precoce? Innanzitutto una migliore capacità di interazione con l’ambiente circostante e poi una <strong>tonificazione </strong>di alcuni gruppi muscolari che renderanno il bebè più rapido nell’acquisizione di alcuni <strong>meccanismi motori</strong>: potrebbe ad esempio essere facilitato al momento di iniziare a camminare.</p><h3>Qualche esercizio</h3><p>Ecco di seguito alcuni esempi di esercizi con i quali potete cominciare a far muovere il neonato.<br /><br />- Stendi il piccolo sul fasciatoio e a<strong>ppoggia le tue mani sulle piante dei piedi del bambino</strong>. Spingi le gambe verso l’addome e se il bimbo cerca di stenderle opponi una leggera resistenza. Questo esercizio interessa i muscoli della coscia.<br /><br />- Sollevandolo per le braccia <strong>alza il bambino dalla posizione distesa</strong> fino a che la sua schiena formerà un angolo di circa 30° con il fasciatoio. Come ricordato nella scheda precedente fai attenzione alla testa nei primi mesi di vita, esegui i movimenti in modo non scattoso. Questo esercizio sollecita bicipiti, muscoli laterali del collo e addominali retti.<br /><br />- Steso a pancia in su, <strong>afferra per le manine</strong> il pupo e porta le braccia delicatamente oltre la testa, esegui in modo controllato anche la discesa. Questo esercizio sollecita tutti i muscoli degli arti superiori.</p>